“Vado in galera ma vi faccio la festa, ve la ricorderete”: questa era una delle minacce che un 44enne pratese ripeteva continuamente alla compagna con la quale viveva, prima a Quarrata e poi a Campi Bisenzio. Lo scorso lunedì è stato arrestato.
Le violenze e le minacce risalgono ad alcuni anni fa (tra il 2020 e il 2021), ma l'uomo, dopo la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione inflittagli dal Tribunale di Pistoia nel luglio 2023 per reati di maltrattamenti, atti persecutori e lesioni personali, si era reso irreperibile. Lo scorso 23 settembre è stato trovato nel centro di Prato dai Carabinieri di Pistoia e dunque tratto in arresto.
L’uomo maltrattava la compagna attraverso ripetute violenze psicologiche, un morboso controllo del telefono, manifestazioni di gelosia. La minacciava di morte o di renderla invalida, le imponeva umiliazioni e sofferenze e la intimoriva minacciandola di pubblicare sui social network un loro video intimo. In un’occasione si era presentato sul posto di lavoro della donna per costringerla a salire su un furgone afferrandola violentemente per un braccio.
L’uomo è accusato anche di aver fatto mancare i mezzi di sussistenza alla figlia minorenne, avuta da un altro rapporto, e alla madre della ragazza. Questo secondo processo, che era stato sospeso perchè non era stato possibile notificare il provvedimento all’imputanto in quanto irreperibile, potrà adesso riprendere.