La Giunta Regionale della Toscana ha dato mandato all’avvocatura regionale di ricorrere davanti alla Corte Costituzionale contro le norme contenute all’interno della Legge di Bilancio (legge 197 del 29 dicembre 2022) che individua i parametri correttivi per determinare e ripartire il numero dei dirigenti scolastici, e prevede una riduzione degli organici da parte dello Stato in modo unilaterale, che costringerà ad accorpare numerosi istituti senza la possibilità di alcun intervento regionale
Ancora devono essere chiariti in modo definitivo i criteri che il Ministero dell’Istruzione e del Merito adotterà per definire i contingenti, ma sembra che il numero di dirigenti scolastici che verrà assegnato alla Toscana non sarà sufficiente a coprire le attuali dirigenze attive.
Il numero minimo di studenti per assegnare a un istituto l’autonomia giuridica, con la nuova legge passerebbero da 600 a circa 900 studenti. Questo significa che si realizzeranno gli accorpamenti degli istituti ma gli effetti si avranno a partire dall’anno scolastico 2024/25.
Gli istituti superiori sotto 900 al momento sono il Capitini di Agliana e l’istituto Agrario di Pescia, oltre a diversi istituti comprensivi in provincia