• Area ex Mas, convenzione per l'area produttiva


    12/09/2022

    Il futuro della zona di Bottegone passa anche dall'area ex Mas.

    Accade grazie a una convenzione tra Comune di Pistoia e Microtex Composites del gruppo Becagli, l'azienda specializzata nella produzione di compositi in fibra di carbonio che lo scorso anno si è spostata alle porte di Pistoia da Prato e che prevede la completa riqualificazione del sito produttivo. L'intervento è in atto e il primo segno visibile è la scomparsa della torre della Mas che contraddistingueva lo skyline della zona, abbattuta come gli altri edifici non più in uso.


    L'intesa è un atto, della validità di cinque anni che, spiega il Comune di Pistoia, permette di cogliere una notevole opportunità produttiva e occupazionale per il territorio pistoiese, e soprattutto per la frazione di Bottegone, grazie al riordino e al riutilizzo di quello che fino ad oggi veniva definito un ‘vuoto urbanistico’, ossia un’area da tempo dismessa e lasciata a se stessa, se pur con buone potenzialità.


    Completato già da tempo il recupero dell’edificio industriale posto a nord-ovest, ora il progetto per la sistemazione complessiva dell’ex edificio industriale sarà attuato per stralci. La convenzione prevede, infatti, per il primo stralcio l’ampliamento di un edificio posto a sud di quello sul quale si è già intervenuti, per circa 2.400 metri quadri. Con il secondo stralcio vengono demoliti i fabbricati posti a sud-est e quindi sostituiti con un nuovo edificio di circa 8300 metri quadri, così individuato nel quarto stralcio. Infine, il terzo prevede il risanamento ambientale della fascia di proprietà ricadente in area agricola di valore paesistico e dell’area adiacente all’ampliamento del primo stralcio.

    Ciascuna fase sarà attuata singolarmente o contemporaneamente ad altri interventi, a seconda delle esigenze riscontrate.


    Come evidenzia l’assessore all’urbanistica, con il recupero dell’area ex Mas si concretizza il recupero di un’area degradata, dal forte valore simbolico e ferma produttivamente da anni, ma allo stesso tempo si procede verso un aumento del livello occupazionale, con una diversificazione delle opportunità produttive dell’intero comparto cittadino. È estremamente positivo che quest’area venga completamente reindustrializzata da un’azienda all’avanguardia, in via di espansione, che con la produzione di tessuti in fibra di carbonio si è inserita in un mercato che ne garantisce una previsione produttiva destinata a durare nel tempo. Si tratta, dunque, di un altro passo verso la reindustrializzazione dei vuoti urbanistici presenti in città.



    Redazione TG60
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