Domenica 28 e lunedì 29 maggio si vota per eleggere il nuovo sindaco di Pescia e per il rinnovo del consiglio comunale. Dal primo turno di elezioni, che si è svolto 15 giorni fa, il 14 e il 15 maggio, nessuno dei 5 candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta, pertanto sono stati ammessi al ballottaggio, ovvero ad una nuova tornata elettorale, i due candidati a sindaco che hanno ottenuto più voti; Riccardo Franchi, candidato per il centro sinistra sostenuto dalle liste civiche “Una storia nuova” e “Pescia è di tutti” e dal Partito Democratico, e Vittoriano Brizzi, presidente del consiglio comunale uscente, sostenuto dalle liste “Avanti tutta Pescia”, “Insieme per Pescia”, “Pescia Cambia” e “Vivi Pescia”.
Non c’è nessun apparentamento, i partiti e le liste che hanno sostenuto i due al primo turno sono quindi gli stessi anche al ballottaggio.
Delle 3 coalizioni che non sono al ballottaggio l’unica a dare indicazioni di voto è stata la lista civica “Fiducia in Grassotti” che ha consigliato di votare per lo schieramento di Vittoriano Brizzi, così da garantire – secondo lo stesso Grassotti - un minimo di continuità ad alcuni progetti già avviati e che potranno essere rapidamente realizzati.
Nonostante questo, il candidato per il centro destra ha poi tenuto a precisare insieme a Giacomo Melosi, consigliere uscente e candidato di Fratelli d’Italia, che per entrambi non è previsto nessun incarico nella prossima amministrazione comunale, il loro ruolo sarà fra i banchi dell’opposizione.
Per Giancarlo Mandara l’invito è di votare secondo coscienza, così come per l’esponente della coalizione fra Pescia a Sinistra e Movimento 5 Stelle Sabrina Lazzerini.
Il rischio reale piuttosto è l’astensione al voto. Alle precedenti elezioni nel 2018, quando al ballottaggio c’erano Giurlani e Francesco Conforti, al secondo turno ci fu un’affluenza del 43,32 %, oltre il 12% in meno rispetto alla prima tornata elettorale, ovvero poco più di 7000 elettori rispetto ai 9000 del primo turno. 5 anni dopo si parte già da un’affluenza ridotta rispetto al 2018 … l’invito di tutti i candidati, a prescindere dagli schieramenti politici, è infatti quello di andare a votare