Sette artisti, sette visioni e letture del tempo, la sua relatività, quello interiore, quello assoluto.
E' il percorso proposto dalla mostra "Vanitas, l'inganno del tempo" che, curata da Maurizio Vanni è stata allestita allo Spazio Zero di via Forra di Castelnuovo a Casalguidi, alla cui inaugurazione hanno partecipato istituzioni e appassionati d'arte.
Nel grande spazio espositivo, casa dell'artista Luigi Petracchi, anche lui in mostra con una creazione dedicata alla trasmutazione essenziale del tempo, le creazioni Aviero, Elio De Luca, Annika Geigel, Hector&Hector, Lolita Timofeeva, Valerio Toninelli, la cui esposizione è stata accompagnata dalle note del sassofonista Filippo Grassi.
Una mostra che in qualche modo interroga l'osservatore con il proprio rapporto con il tempo, oggi vissuto rapidamente da molti, schiacciato tra quello fugace imposto dai social e dal resto della mordernità.