Un prodotto su quattro che troviamo sulle nostre tavole, viene raccolto con manodopera extracomunitaria.
E' uno dei dati, diffusi da Coldiretti Pistoia, che danno una misura sul contributo all'agricoltura italiana della manodopera straniera. Un'agricoltura che, a livello toscano e locale, dipende da persone che arrivano da altri paesi; in regione sono circa 24 mila, il 42% del totale, con un ruolo divenuto sempre più indispensabile per la crescita del settore primario e per la produzione di molte eccellenze del Made in Italy.
Un'incidenza che, secondo lo studio condotto da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, in provincia di Pistoia raggiunge una percentuale più alta, che sfiora il 50%, dato più alto della Toscana, con circa 1900 lavoratori. Il loro impiego trasversalmente in tutti i settori, dal lavoro nei campi, all'allevamento, sino agli agriturismo.
Un quadro, quello tracciato da Coldiretti Pistoia, che arriva a pochi giorni dalla data del 27 marzo, quando ci sarà il click day legato al prossimo decreto flussi e che prevede oltre 82mila ingressi nel nostro paese.