"Come i nostri consumi, a partire da quello alimentare, determinano delle conseguenze sugli squilibri, ambientali, sociali, economici che caratterizzano la nostra epoca".
E' la riflessione che sarà offerta in occasione dei "Dialoghi di Pistoia", il festival di antropologia del contemporaneo che si terrà in città tra meno di un mese, dal 24 al 26 maggio.
Tre giorni durante i quali, studiosi, storici, artisti, scienziati, chef, filosofi si confronteranno attorno all'interrogativo "Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente". Il Festival, giunto alla quindicesima edizione, promosso da Fondazione Caript e Comune di Pistoia, è stato presentato a palazzo de' Rossi.
Un tema, quello del cibo, al centro oggi del dibattito anche politico, per le implicazioni sociali ed economiche, ma che sarà affrontato anche sul fronte delle implicazioni ambientali delle produzioni. Il premio internazionale dei dialoghi sarà quest'anno assegnato al giornalista e scrittore Corrado Augias.
Ad arricchire le conferenze, proposte tra piazza del Duomo, il teatro Bolognini, il Manzoni e il Pacini di Pescia, documentari e spettacoli, come lo spettacolo con Peppe Servillo dedicato a Tiziano Terzani nel ventennale dalla morte o il concerto di Paolo Fresu e Omar Sosa che porteranno al Festival il loro album "Food".