220 mila euro per il sostegno di chi si trova in situazione di marginalità.
E' il contributo stanziato della Fondazione Caript destinato dalla Carita di Pistoia. I fondi serviranno ad aiutare persone che, intercettate dai centri d'ascolto dell'ufficio diocesano, sono in difficoltà.
"ll contributo e la piena collaborazione, anche operativa, della Fondazione Caript - ha commentato il vescovo Fausto Tardelli - rappresenta un sostegno che auspichiamo possa allargarsi a quanti più enti e istituzioni del nostro territorio".
Con il fondo 2022/2023, con il contributo straordinario per l’emergenza energetica di 50.000€, ha spiega la Caritas nei giorni scorsi presentato il proprio rapporto annuale sui temi delle povertà, sono stati possibili 1739 interventi, con un bacino d’utenza di 2500 persone. Interventi che hanno riguardato il sostegno al pagamento delle utenze affitti e mutui, spese sanitarie e sostegno al reddito. L'età media di chi è aiutato, come spiegato nel recente rapporto sulle povertà, è di circa 50 anni.
I principali bisogni riguardano la sfera economica, in particolare alla mancanza o addirittura assenza di reddito, o anche all'indisponibilità rispetto a spese straordinarie; seguono poi problematiche legate al lavoro, soprattutto in riferimento alla disoccupazione, ma anche all'inoccupazione, lavoro nero ed al lavoro precario.
Nella lista dei bisogni di chi non ce la fa da solo, ha spiegato il Direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa, ci sono anche bisogni primari come alimenti, vestiario. "La principale preoccupazione, come Caritas - ha aggiunto Suppressa - è quella di evitare che qualcuno resti escluso e dare sostegno ai più fragili assicurando, a chi cade in povertà, il diritto ad una vita decente nella speranza che esca dalla condizione di privazione in cui si trova".
Francesco Rossano