La prima uscita ufficiale di Oreste Giurlani, nella doppia veste di sindaco uscente del comune di Pescia e di neo consigliere comunale con la lista civica Avanti Tutta Pescia, come prevedibile, non è passata inosservata e ha mosso, anzi ha agitato le acque della vita politica della Città dei Fiori.
Il sindaco Giullare, com’era stato raffigurato dal regista Dado Martino in un suo spettacolo teatrale nel 2016 dedicato proprio a Giurlani, ora anche cantante Trap, ha nuovamente concentrato su di sé l’attenzione dei media rivelando, in occasione di una conferenza stampa congiunta con Vittoriano Brizzi, in cui tra l’altro ha fatto un bilancio dei suoi 5 anni di amministrazione, alcuni particolari inediti della campagna pre elettorale.
Al termine della conferenza stampa, dopo avere elencato i lavori portati a termine e quelli programmati da terminare, lasciati in eredità al governo Franchi, a precisa domanda di un giornalista presente se avesse o meno incontrato il senatore Patrizio la Pietra coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, questi gli avesse proposto un ruolo di primo piano all’interno del partito in vista delle elezioni a Pescia, Giurlani ha confermato. Anzi ha aggiunto di aver avuto incontri anche con altri esponenti locali del partito che, in sostanza gli avrebbero rinnovato l’invito a proporsi con il simbolo di Fratelli d’Italia.
Invito che il sindaco di Pescia avrebbe però rifiutato “per coerenza con la mia carriera politica” ha tenuto a precisare l’ormai ex sindaco.
Dai social è arrivata oggi la risposta da parte della sezione pesciatina di Fratelli d’Italia, ipotizzando anche una sorta di accordo fra il giornalista e l’ex sindaco.
“ … secondo lor signori” si legge nel documento “il nostro Presidente Provinciale nonché sottosegretario del Governo Meloni avrebbe proposto a Giurlani di fare il sindaco del centro destra? E se Giurlani avesse detto di sì, con quale faccia il nostro sottosegretario sarebbe dovuto andare dal coordinatore nazionale Giovanni Donzelli, cioè da colui che ha per primo denunciato la questione UnCem, a chiedergli l'uso del simbolo di FdI per candidarlo?”