Vive sotto scorta per la per la sua attività di contrasto allo spaccio e alla malavita nella periferia di Roma. Lo chiamano il “prete antispaccio”, il “prete Indigesto”, il “prete poliziotto”, il “prete coraggio”. Lui è don Antonio Coluccia, 47 anni originario di Lecce, è impegnato contro la criminalità organizzata e lo spaccio da oltre 25 anni. Armato del suo megafono, quotidianamente irrompe nei rioni di Roma in ostaggio del business della droga per aiutare i giovani con problemi legati all'uso di sostanze stupefacenti.
Don Antonio ha incontrato gli studenti del Liceo Salutati di Montecatini Terme, invitato a parlare di mafia, di omertà e di droga, nell’ambito di un progetto che il liceo sta portando avanti sull’educazione alla legalità