4000 espositori, 30.000 operatori di settore provenienti da 140 Paesi, i numeri dell’edizione numero 56 del Vinitaly di Verona si presentano come sempre in grande.
La vetrina più famosa per il mondo enologico italiano nei primi due giorni ha preso il via portando dei dati che incoraggiano la produzione di Vino nel nostro Paese, infatti l’osservatorio UIV vinitaly ha presentato uno studio che conferma l’importanza del settore, infatti senza tutto l’indotto enologico il Belpaese perderebbe 1,1% di PIL, con un esempio pratico sarebbe come cancellare quasi tutto lo sport Italiano compreso il calcio.
Ma il Vinitaly non è solo numeri, ma è sopratutto un punto di incotro e un modo anche per festeggiare traguardi importanti come ad esempio quello del famoso consorzio del CHIANTI CLASSICO che ha festeggiato proprio a verona i 100 anni della sua DOC.
Spazio infine alle piccole produzioni di nicchia sempre più ricercata dai buyer italiani ed esteri, uno di questi territori è sicuramente quello compreso tra la provincia di Pistoia e il comune di Montecarlo che può contare su diverse aziende con prodotti di altissimo livello.