Dopo oltre un anno di lavoro, i consigli di amministrazione delle aziende che gestiscono rifiuti, acqua, energia elettrica e gas nell'area della Toscana Centrale hanno dato via al processo per la fusione e la nascita della prima multiutility toscana.
La presentazione nella sala del pegaso in Regione a Firenze, alla presenza dei sindaci dei comuni coinvolti e del presidente della Regione Eugenio Giani. Un passo presentato come una svolta per il sistema dei servizi pubblici locali, dopo l'approvazione del progetto da parte dei consigli di amministrazione di Consiag, Publiacqua, Publiservizi e Alia.
La base sono i territori di Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli, ma lo spirito è quello di aprirsi anche ad altre zone anche fuori regione, in un percorso graduale. Cinque i principi fondanti: il controllo pubblico da parte di sindaci e comunità locali, risorse per gli investimenti, che a regime sono stimate a un miliardo e mezzo di euro, la creazione di circa 2mila posti di lavoro, il raddoppio dei dividenti a favore delle amministrazioni locali socie e infine la prospettiva di tenere sotto controllo le tariffe.
Dopo questo primo passo entro settembre i circa 70 comuni saranno chiamati a votare per la fusione.