• Pescia. 3 decessi in 3 mesi per overdose: 11 arresti


    17/11/2022

    Tre decessi per overdose in tre mesi nel territorio di Pescia hanno dato il via ad una vasta operazione antidroga condotta dagli uomini e dalle donne dell’arma dei Carabinieri, che ha portato martedì mattina, 15 novembre, all’arresto di 11 persone accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed anche della morte di uomo.


    L’attività investigativa - denominata convenzionalmente “Powder 2” - condotta dalla Stazione dei Carabinieri di Pescia e diretta dalla Procura della Repubblica di Pistoia, si è sviluppata dal mese di dicembre 2021 a seguito del decesso di un uomini di 40 anni, romano per cause legate all’uso di eroina. L’uomo, ospite di una comunità terapeutica della Valdinievole, era stato trovato morto all’interno della sua camera da altri ospiti della comunità ed i successivi sopralluoghi dei Carabinieri avevano permesso di rinvenire nella sua stanza una piccola quantità di eroina non ancora consumata.


    Le risultanze degli accertamenti medico-legali confermavano la connessione tra la morte e l’assunzione di eroina inquadrando l’evento come terzo decesso per overdose avvenuto nel territorio di Pescia in tre mesi. Le successive indagini hanno permesso di accertare che l’eroina in questione gli era stata ceduta da un altro ospite della comunità, anch’egli italiano di origini venete, che aveva contatti frequenti e diretti con alcuni spacciatori della Valdinievole, peraltro utilizzando l’auto di servizio della comunità.


    Sul suo conto è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e “morte come conseguenza di altro reato”.


    Le indagini si sono poi ampliate andando ad individuare un gruppo di otto giovani di origine nordafricana con base operativa nella zona della Stazione Ferroviaria Montecatini Centro e altri due italiani: un cinquattottenne residente a Monsummano Terme e una donna trentaseienne residente a Montecatini Terme. Questi ultimi dediti al così detto “spaccio di piazza” che riforniva decine di clienti, anche giovanissimi.


    Nel corso delle indagini, durate circa 6 mesi, sono state accertate quasi 2000 cessioni di stupefacenti (pari ad un corrispettivo di circa 70.000 euro). A conclusione delle attività investigative, nella mattinata di martedì 15 novembre, quaranta Carabinieri della Compagnia di Montecatini Terme hanno dato quindi esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare emesse dall’Autorità Giudiziaria, traendo in arresto sette degli undici indagati poiché quattro di essi si sono sottratti alla cattura trovandosi all’estero.



    Redazione TG60

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