I giovani vivono ordinariamente situazioni di discriminazione.
Lo ha rilevato il questionario distribuito a 180 studenti di Pistoia e Montecatini e che per il 40% hanno raccontato di esserne stati vittime.
I dati sono stati presentati in occasione della quindicesima edizione di "dai un senso alla vita, rispettala".
Il progetto, promosso dalla sezione Toscana dell'associazione nazionale sociologi e concluso con un convegno nella sala maggiore di palazzo di Giano, ha mostrato come luoghi dove ragazzi e ragazze hanno percepito di esser stati discriminati sono la scuola, la strada e gli ambienti sportivi.
Nell'incontro al Comune di Pistoia sono stati quindi premiati i lavori dei concorsi abinati al progetto e che ha visto i partecipanti misurarsi con il tema di ques'anno "The Wall", i muri, fisici e sociali, che dividono oggi come nel passato le persone.
Il primo premio per la sezione arti figurative è andato a Serena Galimberti, del liceo Petrocchi di Pistoia, che ha rielaborato una fotografia della statunitense Dorothea Lange, che raffigura una madre nel periodo della grande depressione e che stringe a se i figli.
Il concorso dedicato ai video ha visto la vittoria di Irene Moretto, sempre del Petrocchi, e che con una animazione ha letto la caduta del muro di Berlino come segno di speranza.