Si è conclusa con due sold out la 41esima edizione del Pistoia Blues Festival, che di fatto tornava dopo due anni di assenza dopo essere stato sostituito dalla rassegna Storytellers.
Una edizione di ripartenza che di fatto ha visto le due rassegne riunirsi, con artisti italiani acclamati dalla nuovissime generazioni e grandi nomi stranieri che hanno abbracciato più fasce d'età ed hanno portato a Pistoia anche tanti appassionati dall'estero, vedi ad esempio il concerto da tutto esaurito dello scozzese paolo Nutini.
Una edizione aperta con il concerto alla Fortezza Santa barbara del cantautore svedese The Tallest man on earth, purtroppo interrotto nel finale da un acquazzone improvviso e proseguito con la serata gratuita di Home Sweet Pistoia, tutta dedicata al blues e chiusa dall'esibizione di Fabio Treves ed Eugenio Finardi.
Ancora per gli amanti del blues il concerto degli statunitensi Gov't Mule, fino al trittico di storytellers con Willie Peyote, Manuel Agnelli ed Ariete, che hanno portato in piazza giovani e giovanissimi, che per la serata della 20enne artista laziale hanno preso d'assalto la piazza già delle prime ore della mattina.
Infine la piazza è tornata ad accendersi e riempirsi come ai tempi d'oro con il concerto dei Simple Minds, rimandato per due anni causa pandemia, che hanno festeggiato i 40 anni di carriera con una esibizione che ha fatto ballare i 3800 presenti.
A chiusura quasi 7000 per Paolo Nutini, per una edizione che ha fatto storcere il naso a qualcuno, ma che può essere un importante trampolino di lancio per una doppia veste che potrebbe accontentare tutti.
Senza dimenticare l'appendice del 18 settembre, che vedrà in piazza il concerto di Elisa, rimandato per la positività della cantante.
Diversificare Storytellers e Pistoia Blues Festival (con tutte le difficoltà che esistono per incastrare le date) per dare identità precisa alle due manifestazioni e provare ad accontentare ogni appassionato ed ogni fascia d'età.