Negli ultimi dieci anni sono scomparse da Pistoia oltre 150 aziende del commercio, mentre è cresciuto il numero di quelle turistiche. E’ quanto emerso da una ricerca della Confcommercio.
A partire dall’inizio 2012 al giugno dell’anno scorso, si legge nel rapporto, il commercio al dettaglio ha registrato una perdita nel comune capoluogo di 173 imprese, per la maggio parte, ben 101, nella zona del centro storico, ovvero il 20% di quelle presenti nell’area; a pagare di più sono state quelle del settore alimentare, seguite da tabaccai, librerie e cartolerie. In crescita invece sono stati i negozi di prodotti informatici e telecomunicazioni, commercio on line e farmacie.
Fuori dal centro sono state 72 le saracinesche che sono state abbassate senza più riaprire. Qui sono scomparsi in particolare negozi di alimentari, seguiti da distributori di carburante e articoli per la casa, con la lista di quelli in crescita simile all’area del centro.
Diversa, spiega Confcommercio Pistoia Prato, è la situazione del turismo per il quale è cresciuto di ben 77 unità, il numero di attività come alberghi, bar, ristoranti.