Pistoia potrà diventare città universitaria.
Il primo passo è arrivato dall'accordo sottoscritto dall'Università degli Studi di Firenze, Comune e Fondazione Caript, presentato a palazzo de' Vescovi, davanti ad una platea composta da istituzioni, amministratori, rappresentanti di associazioni, sindacati e categorie economiche del territorio.
Ricerca e didattica le parole d'ordine del progetto che saranno declinati negli ambiti dell'Agraria, Ingegneria e nelle professioni sanitarie e servizi alla persona; settori che hanno già un legame con il territorio, che ha nel vivaismo e nel settore metalmeccanico ferroviario comparti centrali dell'economia.
La prossima tappa sarà la costruzione di un gruppo di lavoro, per verificare la fattibilità del progetto, definirne i contenuti, tempi e risorse necessarie; i risultati saranno presentati entro la fine del 2024.
Un progetto che avrà un impatto sulla città, in termini di persone che arriveranno per frequentare i corsi, e di trasformazione degli spazi che ospiteranno le varie attività del nuovo polo didattico; la Fondazione Caript ha già messo a disposizione dei propri immobili, la sede di Uniser (vicina alla stazione ferroviaria) e l'area di Gea. Una sfida per Pistoia, come ha sottolineato il sindaco Tomasi.