I riti, i miti della comunicazione di massa negli anni '60 e l'impatto sulla società di quel mondo legato all'arte codificato come Pop Art, sono stati al centro del primo "talk" proposto a Pistoia a margine della mostra "'60 Pop Art Italia" allestita a palazzo Buontalenti.
A confrontarsi il giornalista e critico televisivo Aldo Grasso, in dialogo con il curatore della mostra Walter Guadagnini e Monica Preti, direttrice Fondazione Pistoia Musei che l'ha promossa.
Dialogo che ha fatto eco alle opere in mostra, espressione del movimento artistico, che ha guardato anche alla società italiana del tempo che si apriva ad un mondo nuovo che aveva nella televisione la principale cassa di risonanza popolare, portando nelle case della gente la musica, i suoi protagonisti ma anche prodotti di consumo.