Sei giorni di sforamento delle PM10 a Montecatini; 1 giorno a Pescia. Le centraline mobili di rilevamento della qualità dell’aria posizionate dalla Regione Toscana in Valdinievole stanno cominciando a fornire i primi dati. Le centraline erano state richieste dai sindaci dei comuni dell’area per capire se, rispetto ai dati forniti dall’unità fissa di Capannori, in provincia di Lucca, si potevano riscontrare divergenze sulla qualità dell’aria. In sostanza i comuni della Valdinievole ormai da anni considerano inadeguata la zona omogenea di rilevamento che inserisce la Valdinievole insieme alla Piana Lucchese. Da qui la necessità di analizzare separatamente le due aree. Da qui la necessità di avere valori restituiti dalla centralina mobile di Montecatini e dalla centralina mobile di Pescia.
ARPAT ha dunque attivato dal 15 novembre la centralina mobile di Montecatini e dall'8 dicembre quella di Pescia. I 2 comuni sono stati individuati sulla base di valutazioni scientifiche per avere un dato uniforme su tutto il territorio.
Dai grafici si vede chiaramente che la stazione di Montecatini ha rilevato ad ora sei giorni di sforamento delle PM10 dal 15 novembre.
A Pescia il 2023 è iniziato con uno sforamento nella giornata di Capodanno.
I dati, ci fanno sapere dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente, non vanno visti su di un singolo giorno, o su poche settimane. Affinché ci sia la possibilità di valutare la qualità dell’aria di un’area, la campagna di rilevamento deve avere una durata almeno annuale, visto che per legge la criticità c'è dopo 35 giorni di superamento in un anno