Parte da domani, 11 giugno, il divieto assoluto di abbruciamento dei residui vegetali su tutto il territorio della Toscana.
Il provvedimento è finalizzato a ridurre il rischio incendi boschivi. Lo ha deciso la Regione, che ha anticipato l’entrata in vigore delle regole ‘estive’, quindi non sarà possibile, tra l’altro, bruciare sfalci d’erba e di potature. Le previsioni meteo a medio termine elaborate dal Consorzio LaMMA raccontano infatti di temperature generalmente al di sopra delle medie del periodo per i prossimi dieci giorni di giugno.
“In provincia di Pistoia le temperature supereranno i 30 gradi diverse volte, con probabilità di piogge veramente bassa, il 5/10% - commenta Coldiretti Pistoia- Condizioni climatiche che oltre ad aumentare il rischio incendi, condizionano la produzione agricola”.
Una situazione già difficile, si commenta in una nota dell'associazione, le scarsissime precipitazioni nel mese di maggio, con il 60% in meno di piogge, e le temperature fuori stagione da mese di agosto, spingono l’intera Toscana verso la siccità, che mette a rischio il 30% delle produzioni agricole regionali favorendo il rischio incendi con la siccità che è diventata la più rilevante calamità per l’agricoltura.
Per risparmiare acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato elaborato e proposto da Coldiretti e Anbi un progetto immediatamente cantierabile per la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presente.
L’idea è di realizzare laghetti, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando serve ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione. In questo senso la Regione Toscana si è già mossa destinando 1,2 milioni di euro per un fondo di rotazione finalizzato anche alla progettazione di opere irrigue da parte dei Consorzi di Bonifica nell'ambito del Bilancio 2022 della Regione Toscana sostenuto da Coldiretti.