sul Globo un presidio per sostenere il popolo curdo

Un presidio sul Globo a Pistoia promosso dalle forze del centro sinistra

per sostenere il popolo curdo abbandonato dall'occidente

L’accordo di Madrid dei giorni scorsi, con cui i rappresentanti delle democrazie occidentali abbandonano il popolo curdo, un popolo evidentemente considerato di serie C, un popolo che combatte da oltre un secolo per ricostruire il proprio Paese, la propria Patria, che ha espresso le eroiche combattenti curde assediate dall’Isis a Kobane, le protagoniste nel Rojava dell’esperienza più avanzata di autogoverno e convivenza del Medio Oriente, non può non suscitare scandalo e una reazione.

Erdogan si è servito e ancora si serve dei jihadisti ISIS per combattere i curdi, ha bombardato i villaggi e le città curde in Turchia come in Siria e Iraq ma, secondo Stoltenberg e la NATO, i crimini del regime turco ci rendono più ‘sicuri’. Tutto questo svela nuovamente l’ipocrisia e la falsità di chi dice di combattere per libertà e diritti. La NATO, con la continua espansione e con i progetti dell’ultimo vertice di Madrid, di rafforzamento militare in Europa con nuove basi anche in Italia, oltre alle 135 esistenti, è nient’altro che strumento di guerra e tale si dimostra anche ora.

on siamo sorpresi di come si volti le spalle a chi ha combattuto contro l’Isis ed è sottoposto alla repressione di Erdogan: l’abbandono degli amici pro-tempore contro i nemici pro-tempore è quello che le grandi e piccole potenze hanno sempre fatto.

Proviamo indignazione e vergogna. Come siamo per l’immediato “cessate il fuoco” in Ucraina e il ritiro dei russi da quei territori, siamo contro le aggressioni al popolo Curdo e il riconoscimento dei diritti di quel popolo.

Il popolo Curdo ha bisogno di segnali politici ben visibili.

Per questo, un ampio ventaglio di associazioni e partiti ha promosso un presidio in Piazza Gavinana (il Globo) a Pistoia per giovedì 21 luglio contro tutte le aggressioni e in solidarietà al popolo Curdo. Al presidio prenderà la parola anche Erdal Karabey, Rappresentante Associazione culturale Kurdistan.