Un esemplare di gelso nero per ricordare il giudice Antonio Caponnetto.
Accade nel giardino del liceo Forteguerri di Pistoia dove l'esemplare è stato messo a dimora, al fianco di quattro piante di ginestra e due aceri. Il gesto, collegato al dono alla scuola di una gemma dell'albero di Falcone, rientra nel progetto "un albero per il futuro", progetto dei Carabinieri della biodiversità che, in questi anni, ha permesso di diffondere in tantissime scuole del paese piante provenienti dalla centro specializzato dell'Arma in provincia di Arezzo, dando vita a un vero e proprio bosco diffuso, sino ad oggi sono state oltre 32mila 700 le piante messe a dimora.
L'iniziativa del liceo classico pistoiese è quindi parte del più ampio progetto "società e cittadino" che coinvolge gli studenti delle scuole attorno ai temi dei diritti, della solidarietà, della cittadinanza e della legalità.
Un filo che collega direttamente con la figura del giudice Caponnetto che, da giovane, frequentò il Forteguerri.
Il gesto della messa a dimore degli alberi è avvenuto tra gli altri alla presenza del figlio di Capponetto, Massimo, di rappresentanti della locale sezione dell'Associazione Nazionale Magistrati, del gruppo biblioteca del tribunale degli avvocati di Pistoia e di Libera.