PISTOIA - La Diocesi di Pistoia ha pubblicato un comunicato in merito alla fine del trasferimento dei migranti da Vicofaro ed ha sottolineato che, rispetto a quello riportato dalla stampa, ciò che sta avvenendo a Vicofaro non si possa definire uno “sgombero”. Di seguito il comunicato:
In merito ai fatti di stamattina inerenti la parrocchia di Vicofaro e per rispondere alle tante speculazioni che stanno circolando sui media si precisa che la totalità degli ospiti della parrocchia di Vicofaro è stata presa in carico dalla diocesi con le modalità già descritte in precedenza, e tutti hanno una struttura idonea di riferimento. Risulta quindi fuorviante e fuori luogo parlare di sgombero dei locali. Questa mattina pochissimi, ovvero soltanto 3 migranti sugli oltre 160 già presi in carico nelle 5 strutture e in 3 gruppi appartamento della diocesi, sono rimasti all’interno della struttura perché non hanno accettato nessuna delle proposte che sono state fatte loro per il ricollocamento. Proposte reiterate più volte e rifiutate anche dopo averli accompagnati a visitare le diverse strutture. Una volta constatata l’inamovibilità della posizione dei ragazzi e la forte agitazione in alcuni di loro, è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine, in primo luogo per la sicurezza dei migranti stessi, in modo da essere accompagnati fuori in attesa di essere comunque ricollocati in una delle nostre strutture, cosa che è avvenuta nel pomeriggio con la collaborazione della questura di Pistoia.
“A Vicofaro non è uno sgombero”. Precisazione della Diocesi

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