MONTECATINI TERME - Assolto con formula piena perché il fatto non sussiste.
E’ la sentenza emessa questa mattina dal Tribunale Collegiale di Pistoia nei confronti di un architetto montecatinese di 57 anni accusato di maltrattamenti in famiglia.
La vicenda risale al quinquennio 2017-2022, quando l’uomo si sarebbe preso cura in prima persona della madre, 91 anni, a causa dell’interruzione del servizio infermieristico per mancanza di personale. Secondo l’accusa, quando il servizio fu ripristinato l’uomo non avrebbe permesso agli operatori sanitari di effettuare l’assistenza, continuando lui stesso a curarla. Per questo motivo nel 2022 il Tribunale vietò all’uomo di avvicinarsi alla donna, spostata in una Rsa dove poi sarebbe deceduta l’anno successivo per cause naturali.
Il Pubblico Ministero aveva chiesto la condanna a tre anni per i maltrattamenti, con una pena aggiuntiva di altri tre anni dato che la madre era stata riconosciuta come persona con disabilità. Questa mattina la sentenza con il 57enne, assistito dall’avvocato Pamela Bonaiuti del Foro di Prato, che è stato assolto con formula piena.
Accusato di maltrattamenti: assolto con formula piena
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