A Rieti proseguono le indagini per individuare chi ha ucciso l’aiuto autista del bus che trasportava i tifosi dell’Estra Pistoia di rientro dalla trasferta nella cittadina laziale dopo una partita di basket di Serie A2.
L’assalto a colpi di sassi da parte, probabilmente, di alcuni pseudo sostenitori della Sebastiani, lo ricordiamo, ha portato all’uccisione di Raffaele Marianella, colpito alla testa da una pietra dopo che la stessa aveva infranto il vetro anteriore del pullman.
L’inchiesta della polizia, coordinata dai Pubblici Ministeri di Rieti (il Procuratore Capo Paolo Auriemma e il il Pm Lorenzo Francia), sembra essersi focalizzata sul test del Dna che verrà effettuato sul masso che ha ucciso il secondo autista. L’accusa, per ora, è di omicidio volontario.
Al momento sono una decina le persone identificate e ascoltate dagli investigatori in questura… al vaglio ci sono anche i dati che arrivano dall’analisi delle celle telefoniche, delle telecamere e delle chat dei tifosi laziali.
Intanto… per Raffaele Marianella, 65 anni, autista esperto di origine romana ma residente da anni a Firenze, separato con una figlia, è stata disposta l’autopsia.
Infine la FederBasket, riunita d’urgenza, ha deciso di far disputare le partite casalinghe della Sebastiani Rieti a porte chiuse, in via cautelare, fino al termine delle indagini.
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