Era nona in classifica al Giro Internazionale della Toscana, prima delle italiane e quindi detentrice della maglia arancione di leader della speciale classifica. Purtroppo, una rovinosa caduta nell’ultima tappa da Lucca a Montecatini Terme (domenica 07 settembre) l’ha messa bruscamente fuori gioco (e lo sarà per un bel pò).
Arrivata all’ospedale di Pescia (Pt) Sharon Spimi, 28 anni, ciclista della “Born To Win Btc City Ljubljana Zhiraf”, che nell’incidente ha riportato la frattura scomposta ed esposta di radio e ulna, nonostante il forte dolore e la disperazione, aveva confidato al marito di essere dispiaciuta non solo per il problema fisico ma anche perchè durante il ricovero i sanitari, per poter intervenire tempestivamente, le avevano tagliato proprio la maglia arancione, ormai strappata e insanguinata, tanto desiderata e che lei avrebbe voluto tenere per ricordo.
Il suo desiderio è stato postato dal compagno sul profilo social della “Michela Fanini”, la società organizzatrice, che ha risposto subito presente. Il presidente e patron del Giro è partito subito alla volta del nosocomio di Pescia per portarle una nuova maglia arancione strappandole un sorriso in un momento così difficile. Con lui c’era anche il titolare dell’azienda “Cento Arredamenti”, sponsor della maglia, che è voluto essere presente per portare un pò di conforto alla ciclista.
Per la cronaca la ragazza è stata operata subito e con successo dal dottor Giovanni Chiesa; l’intervento è perfettamente riuscito anche se per rivedere in bici Sharon bisognerà attendere, ormai, la prossima stagione.
Ciclismo fem.le: la storia di Sharon

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