Di seguito il comunicato dell’Associazione Corallo sulla salita al cielo di Papa Francesco.
Il Consiglio direttivo e tutti gli operatori di CORALLO, coordinamento che associa 170 radio e 43 televisioni locali ecclesiali italiane, si uniscono al dolore di tutta la Chiesa per la salita al cielo di Papa Francesco. Esprimono profonda gratitudine per la sua fede in Cristo e la sua misericordia, la sua testimonianza di carità verso ogni uomo, di speranza e di gioia della vita cristiana, il suo instancabile invito alla pace. “Con particolare commozione e affetto – afferma il Presidente Franco Mugerli – ricordiamo le parole che Papa Francesco ci ha rivolto e il mandato che ci ha affidato negli incontri che ci ha riservato. Nell’ udienza del 22 marzo 2014 Papa Francesco ci ha richiamato a svolgere il nostro lavoro su queste tre strade: la strada della verità, della bontà e della bellezza; ci ha ammonito sui peccati dei media: la disinformazione, la calunnia e la diffamazione. E ha valorizzato l’essere voci locali e al tempo stesso in rete. “Queste emittenti – il Papa ci ha detto – vogliono esprimere l’impegno della Chiesa che è in Italia ad essere vicina e amica di ogni persona, e parlare alla gente lì dove abita, vive, lavora, ama, soffre.. Raggiungendo ogni città e ogni contrada, le vostre emittenti si pongono come strumenti affinché la voce del Signore possa essere ascoltata da tutti.. Le vostre radio e televisioni possono trasmettere, attraverso l’etere, qualcosa di quella voce, perché parli agli uomini e alle donne che cercano una parola di speranza, di fiducia per la loro vita.” Nell’udienza del 23 novembre 2023 a CORALLO e ad altri media ecclesiali Papa Francesco ci ha affidato questo mandato: “Il vostro radicamento capillare testimonia il desiderio di raggiungere le persone con attenzione e vicinanza, con umanità.. La comunicazione è mettere in comune, tessere trame di comunione, creare ponti senza alzare i muri.. Comunicare è formare. Comunicare è formare la società”.
Grazie Santo Padre!