PISTOIA - “Quanto accaduto in questi ultimi due giorni a Pistoia su autobus destinati al trasporto scolastico, dimostra come sia improrogabile da parte delle Prefettura la convocazione di un tavolo istituzionale sul comparto”.
E’ la considerazione espressa da Andrea Bertini, responsabile del sindacato trasporti della Cgil, a seguito dei due episodi avvenuti in città e che hanno visto coinvolti studenti.
Il primo, avvenuto giovedì 18 settembre, ha riguardato la rottura di una porta di un mezzo, alla stazione ferroviaria di Pistoia, il secondo il giorno successivo, il danneggiamento di una obliteratrice su di un autobus. Entrambi gli episodi sono stati determinati dalla gran quantità di studenti che si accalcano alle fermate per salire sui mezzi, nel rientro a casa dopo la scuola.
Una situazione giudicata dalla Filt come rischiosa, per gli utenti (in autobus da circa 60 posti riescono a salire a volte anche 160 persone), e per gli autisti che si trovano a dover gestire situazioni difficili, senza contare poi i disagi che devono subire tutti gli altri utenti, spesso costretti ad attendere ore un degli autobus.
“Il paradosso – commenta Bertini – è le corse bis che sono state approntate proprio per rispondere al maggior afflusso di passeggeri, ripartono vuote”.
Quanto accaduto in questi ultimi giorni ha così spinto il sindacato a sollecitare, per l’ennesima volta, l’istituzione di un tavolo permanente per monitorare il fenomeno; tra i primi punti che dovrebbero essere affrontati c’è quello della presenza di forze dell’ordine, sia alla Stazione Ferroviaria che in piazza San Francesco, luoghi che rappresentano i principali snodi per il traffico di autobus che da Pistoia poi partono per raggiungere gli altri centri della provincia.
Danneggiati due autobus. Cgil invoca tavolo sul comparto
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