MARLIANA - 35 euro anziché 100. La riduzione è del 65%. E’ l’entità del rimborso delle spese che i Comuni hanno anticipato per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Ad annunciare agli enti la modifica delle regole una circolare del Viminale dello scorso mese di giugno. Soldi che, dicono i comuni, se non rientreranno, metteranno a rischio i bilanci di grandi città ma anche di centinaia di piccoli comuni. Ad alzare la voce è l’Anci, ad amplificarla dalle nostre parti, il sindaco di Marliana Federico Bruschi.
Una situazione, anche se in questo momento storico il termine è poco azzeccato, che può diventare esplosiva. Il taglio del governo è al rimborso del “Fondo minori stranieri non accompagnati”. Si tratta di un divario che l’Associazione nazionale comuni italiani-Anci stima in almeno 80 milioni di euro per il 2023, in più di 110 milioni nel 2024 e in 53 milioni solo per il primo trimestre del 2025. A giugno 2025, infatti, con la circolare 23156 del ministero dell’Interno, il Governo ha cambiato retroattivamente le regole del Fondo e dei suoi contributi alle spese già sostenute dai Comuni, affermando che poiché le risorse non bastano, già dal primo trimestre 2025 ogni tranche trimestrale verrà distribuita fino ad esaurimento delle risorse e in misura proporzionale alle richieste formulate.
Dal 2012 esiste un fondo statale per rimborsare parte delle spese dei Comuni per i minori non accompagnati. “I Comuni” – ci spiega il sindaco Bruschi – “non possono prevedere quanti minori gestiranno a inizio anno. I costi (le strutture e gli affidi temporanei, sono elevati, con una previsione di 100 € al giorno. Il taglio rende ingestibile la programmazione e impatta sui servizi essenziali. Ad esempio
Il Comune di Marliana ha in gestione 8 minori tramite i servizi sociali, di cui 4 sono minori stranieri non accompagnati (MSNA) e 4 sono minori residenti. Su di un popolazione di 3300 residenti. “L’ente, così colpito dai tagli del fondo, ha difficoltà a coprire le spese, che per un comune di queste dimensioni sono significative.” Ci dice preoccupato il sindaco.
Si tratta di bambini e bambine provenienti dall’Africa: il più piccolo è nato a gennaio, gli altri hanno 6, 8 e 11 anni. Sono arrivati con un adulto che inizialmente si è identificato come padre, ma che ha poi ammesso che solo uno dei bambini era suo figlio, cosa poi anche questa successivamente smentita. Erano destinati al CAS di Marliana. Una volta identificati come minori non accompagnati sul territorio, il Comune li ha presi in carico e ne risponde economicamente anche se non sono ospitati in strutture del territorio. Marliana non dispone di strutture proprie per minori. I 4 minori in questione, dopo una notte trascorsa nel comune, sono stati collocati altrove, ma l’onere economico e la responsabilità sono rimaste a carico del Comune.
La spesa per i minori rientra nella spesa corrente del Comune, che include voci come stipendi dei dipendenti, taglio dell’erba, manutenzione ordinaria delle strade e cimiteri. Ridurre questi servizi è estremamente difficile. Una possibile soluzione è rinviare le assunzioni – spiega Bruschi – ma ciò comporta una riduzione della capacità operativa e, di fatto, un taglio ai servizi offerti dal Comune.
La speranza, anche tramite pressioni di Anci sul governo, è che sia ripristinata la capienza originaria del Fondo, ritenendo insostenibile il taglio da 100 a 35 euro/giorno … pur aprendo a possibili mediazioni