FIRENZE - L’intervento della presidente del Consiglio Regionale Stefania Saccardi ha aperto la seduta solenne, nell’aula del Palazzo del Pegaso a Firenze, per ricordare l’abolizione della pena di morte avvenuta in Toscana nel 1786 da parte del Granduca Pietro Leopoldo. Un evento che ormai da 25 anni, il 30 novembre, si celebra attraverso la festa della Toscana; quest’anno il tema è “Toscana, un ponte per la pace” . Una celebrazione dei diritti umani che ha anche un significato storico: il 30 novembre del 1786, infatti, il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena, promulgò il nuovo codice penale (la “Riforma criminale toscana” o *Codice Leopoldino*) e la Toscana divenne il primo Stato al mondo ad abolire formalmente e definitivamente la pena di morte e la tortura. Quest’anno vengono celebrati i 260 anni dall’abolizione della pena di morte in Toscana. Fu il senatore Riccardo Nencini ad istituirla quando ricopriva la carica di presidente del Consiglio regionale
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