PISTOIA - Non ci sarebbero complici e non ci sarebbero altre donne uccise: è quanto fin qui emergerebbe dalle indagini sugli omicidi di Ana e Denisa, le due ragazze romene uccise e gettate nei pressi di un casolare abbandonato sopra le Panteraie a Montecatini. Per il loro delitto, dal 4 giugno è in carcere Vasile Frumazache, la guardia giurata 32enne, connazionale delle sue vittime, reo confesso di entrambi gli omicidi.
Del caso si occupano sia la Procura di Prato – che indaga sull’omicidio di Denisa Paun avvenuto tra il 15 e il 16 maggio nel residence Ferrucci di Prato – sia quella di Pistoia – che si occupa della morte dell’altra giovane, Ana Maria Andrei, uccisa circa un anno fa, nell’agosto 2024 – . Entrambi i corpi sono stati trovati a giugno nei pressi di un casolare abbandonato sopra le Panteraie a Montecatini.
Le prove fin qui emerse non avrebbero portato ad individuare altre possibili vittime e nessuna prova sarebbe emersa neppure su eventuali complici o mandanti.
Per quanto riguarda la Procura di Pistoia, le indagini però non sono ancora chiuse: si attendono ancora gli esiti degli esami sull’auto di Ana (la BMW trovata in casa del Frumazache), su quella dello stesso Frumazache e le analisi sui tabulati telefonici. Poi sarà possibile chiudere la fase investigativa e, conseguente, liberare i resti della giovane (ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria) per restituirli alla famiglia per le esequie.