MONTECATINI ALTO - Tutti sanno che orami l’ecomostro, quello che un tempo era l’Hotel Paradiso a Montecatini Alto, è un immobile sequestrato alla mafia e dal 1994 sequestrato e confiscato alla Banda della Magliana, provvedimento che divenne definitivo nei primi anni 2000.
Da allora è in stato di abbandono e in gestione allo Stato, più precisamente all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
La notizia degli ultimi giorni, passata per la verità un po’ in sordina, resa pubblica da Gianluca Fiorini, da anni impegnato in svariate attività sociali e culturali e peraltro residente a pochi passi dalla struttura, è il sopralluogo martedì scorso di tecnici e funzionari da Roma della
dell’Anbsc e che grazie all’art. 112 del c.d. codice antimafia l’ecomostro sarebbe possibile abbatterlo; salvo che persistano alcune condizioni: che il bene sia improduttivo, oggettivamente inutilizzabile, non destinabile o non alienabile. In questo caso l’Agenzia, con delibera del Consiglio direttivo, può adottare i provvedimenti di distruzione o di demolizione.
Una soluzione che parrebbe essere più concreta e possibile di quanto fin’ora si è potuto pensare, visti i costi elevatissimi stimati per un’eventuale operazione del genere. Tant’è che l’esito del sopralluogo e della successiva valutazione da parte dell’Agenzia, ci dovrebbe essere fra fine 2025 e inizio 2026. Casi simili ci sono stati anche recentemente, grazie proprio all’applicazione della norma citata