PESCIA - Lo storico stabilimento della vetreria Verallia è stato scelto da Legambiente come uno dei “migliori cantieri nazionali della transizione ecologica”. Il motivo è una rivoluzione silenziosa fatta di innovazione tecnologica, un massiccio impiego di vetro riciclato e una drastica riduzione delle emissioni. Un modello che dimostra come anche un settore energivoro possa diventare un campione di sostenibilità.
Lo stabilimento ha abbandonato il processo tradizionale per adottare una tecnologia avveniristica di ossicombustione, la HeatOx™. Alimentare un fuoco non con l’aria comune, che è in gran parte azoto, ma con ossigeno puro. La combustione diventa più efficiente e pulita.
I risultati ambientali complessivi sono concreti e misurabili, segnando un punto di svolta per il settore:
L’efficienza del nuovo sistema permette di tagliare il consumo di gas metano fino al 12%. La conseguenza diretta è una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di circa 7.800 tonnellate ogni anno. Infine la tecnologia di ossicombustione, che abbatte quasi totalmente le emissioni di ossidi di azoto (NOX), tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico.
Il successo dello stabilimento di Pescia si inserisce in un contesto nazionale di assoluta eccellenza. L’Italia è leader europeo nel riciclo del vetro, un primato confermato dai dati più recenti:
• Nel 2024, il tasso di riciclo nazionale ha raggiunto l’80,3%, superando già oggi gli obiettivi europei fissati per il 2030.
• La Toscana si distingue come una delle regioni più performanti, con un tasso di riciclo del 96,5%
ll via libera al progetto fu concesso dal Consiglio comunale circa due anni fa e ha contribuito anche a salvaguardare il futuro dello stabilimento che impiega oltre 200 persone. Inoltre, l’accordo prevede l’esecuzione di opere compensatorie, tra cui la messa in sicurezza del ponte sul fiume Pescia, un investimento da un milione di euro richiesto dal primo cittadino, oltre alla creazione di un’area fitness e di un attraversamento pedonale protetto
