“L’Ambulatorio Solidale continuerà ad assistere i “dimenticati” del mondo”.
E’ quanto ha scritto in un comunicato l’Organizzazione di Volontariato “Art 32 Ambulatorio Solidale” di Pistoia.
“Ispirandosi alla Costituzione della Repubblica Italiana ed ai principi cristiani – si legge nella nota – dal 2019 l’associazione presta assistenza sanitaria gratuita a tutta la popolazione indigente del territorio pistoiese, costituita in gran parte da migranti e senza fissa dimora, ma anche da molti cittadini pistoiesi”.
“In relazione ai recenti avvenimenti nella Parrocchia di Vicofaro, culminati con lo sgombero ed il trasferimento dei rifugiati in altre sedi, l’associazione ribadisce la ferma volontà di continuare la propria attività nei loro confronti. In tutti questi anni, infatti, ha affrontato tutte le patologie, che molti di loro hanno presentato, alcune di notevole complessità, favorendo il recupero della salute degli interessati ed impedendo la diffusione di malattie infettive alla popolazione. Tutto l’operato è stato registrato e conservato in cartelle cliniche personalizzate”.
“Proponiamo, pertanto, alla Fondazione Sant’Atto della Diocesi pistoiese – conclude il comunicato – che si è occupata dei trasferimenti dei migranti presso locali di sua proprietà, di instaurare una fattiva collaborazione al solo scopo di garantire il loro diritto alla salute”.