RIETI - Il gip del Tribunale di Rieti, Giorgia Bova, ha convalidato i fermi di Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini, i tre ultrà della Sebastiani Basket Rieti accusati di omicidio volontario in seguito all’agguato al pullman dei tifosi del Pistoia basket, costato la vita a uno degli autisti. Questa la decisione dopo che il 20enne Kevin Pellecchia, secondo quanto riportato dall’ANSA, sarebbe stato inchiodato dalla frase “Era quello più appuntito”, ammissione arrivata durante un’intercettazione ambientale in Questura, subito dopo il fermo dei tre. In un altro passaggio della trascrizione, Pellecchia aggiungerebbe: “Potrei essere stato anche io, non lo so, perché io in quella dinamica ho tirato avendolo davanti”, anche se le parole riportate dall’intercettazione sono state smentite dall’avvocato Andrea Vella, che ha anche anticipato che il fascicolo dell’inchiesta conta oltre 700 pagine.
A verbale, invece, il giovane aveva negato di aver lanciato pietre, indicando in Manuel Fortuna e Alessandro Barberini gli autori del lancio.
Questo pomeriggio c’è stata anche l’autopsia, ordinata dalla Procura di Rieti, per chiarire le cause della morte di Raffaele Marianella.