PADULE DI FUCECCHIO - Un grido d’allarme si leva dal cuore del Padule di Fucecchio. Nel mirino dei consorziati di “Terra Nostra Unita”, l’Associazione dei Proprietari dell’Area Pistoiese del Padule di Fucecchio, è finito il Consorzio 4 Basso Valdarno a cui sono state sollevate critiche per una gestione del territorio definita dallo stesso consorzio “senza precedenti negli ultimi cinquant’anni”. L’area palustre, incluse le Riserve Naturali Righetti e il Lago del Coccio, verserebbero in uno stato di completo abbandono e degrado.
“A tutt’oggi” – scrivono in un documento gli associati – “non è stato pulito un filo d’erba”. La problematica è ulteriormente aggravata – dicono – dalla natura fragile del territorio palustre. Ogni giorno estivo è cruciale per gli interventi, poiché le prime “bombe d’acqua” stagionali possono rendere impossibile qualsiasi operazione, con conseguenze devastanti per i Comuni limitrofi.
“Gli sfalci che facciamo noi” – ci scrive il a proposito il presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno Maurizio Ventavoli – “possono essere fatti dopo il 10 Agosto previa autorizzazione della regione. Di solito” – aggiunge il dirigente – “la regione ci rilasciava detta autorizzazione prima del 10. Quest’anno ci hanno chiesto integrazioni ai documenti presentati invece di rilasciare l’autorizzazione. Glieli abbiamo prontamente forniti” – spiega Ventavoli – “ma siamo ancora in attesa. Da parte nostra” – conclude – “è tutto pronto, soprattutto la ditta sta aspettando il via”
E sulle voci che imputano questi ritardi agli uffici regionali, il consorzio dei proprietari si chiede come sia possibile che un ente come il Consorzio non abbia ancora ricevuto le dovute autorizzazioni quando invece l’Associazione le ha ricevute in modo celere; anzi, scrivono “”ben prima dei termini previsti”.
“Ai singoli proprietari” – spiega Ventavoli – gli è stata concessa subito perché sono banali sfalci sempre uguali, a noi – aggiunge il presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno – ci chiedono verifiche su verifiche anche perché facciamo numerosi scavi. Conto che lunedì arrivino i documenti e in pochi giorni gli sfalci concessi saranno fatti. Siamo comunque nei tempi – afferma Maurizio Ventavoli