PISTOIA - Arresti domiciliari e braccialetto elettronico per un 20enne pistoiese accusato di lesioni aggravate.
Tutto è accaduto in una serata estiva, di giugno, nel pieno centro storico di Pistoia.
Prima una lite nei pressi dei vicoli centrali della città, poi il tentativo di un 42enne – anch’egli pistoiese – di sedarla, infine la spedizione punitiva, poco più tardi, in piazza del Duomo, nei confronti di quell’uomo che si era intromesso nella lite e che per questo è stato colpito con un pugno in faccia.
Una serata finita con il 42enne colpito che rovina a terra privo di sensi, i soccorritori che gli prestano le prime cure e poi la corsa al pronto soccorso.
Da lì partono le indagini della Squadra Mobile di Pistoia, per individuare l’autore del pugno: passate al setaccio le immagini dei sistemi di videosorveglianza del centro e sentiti alcuni testimoni dell’aggressione, i poliziotti sono arrivati al 20enne. Peraltro, nel corso delle indagini gli inquirenti hanno acquisito ulteriori elementi a carico del ragazzo che hanno dato origine, in questi giorni, all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico di controllo.
Seda una lite, colpito. Aggressore ai domiciliari
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