PISTOIA - Stazioni mobili, droni, squadre a terra.
Sono alcuni dei tasselli che compongono la macchia del soccorso dei Vigili del Fuoco, impegnati anche in questi giorni d’autunno, nelle ricerche di persone che, spesso alla ricerca di funghi, finiscono per trovarsi in difficoltà in montagna. Solo nel mese di settembre sono stati 11 gli interventi condotti dal corpo nel pistoiese.
Un sistema di soccorso ben collaudato, ha spiegato il comandante provinciale Fabrizio Priori, una macchina che opera al fianco degli altri corpi attivi sul territorio, che si mette in moto con la richiesta di aiuto e la chiamata ai numeri d’emergenza, in primis 1 1 2; dato l’allarme le ricerche vedono l’impiego di un mezzo mobile attrezzato dei Vigili del Fuoco, così da avere sul posto una vera e propria centrale operativa.
Ricerche a terra, usando quadre anche con unità cinofile, dall’alto elicotteri e droni capaci di catturare anche le tracce termiche delle persone, sono alcuni degli strumenti usati; droni che sono dotati anche di un sistema capace di rintracciare i cellulari, creando una cella telefonica virtuale per agganciare il segnale di quello della persona dispersa. Proprio per questo l’invito dei Vigili del Fuoco è ad attuare alcune precauzioni prima di recarsi in montagna, come portare con se un power bank per il cellulare, potare con se acqua e un fischietto, indossare abiti ad alta visibilità.