PISTOIA - “Siamo un po’ tutti frastornati ed amareggiati”.
Usa il plurale, don Massimo Biancalani, pensando anche a tutte le persone che in questi anni si sono adoperate per il progetto di accoglienza di migranti a Vicofaro, per descrivere il proprio stato d’animo dopo la diffusione della notizia della decisione del Vescovo di Pistoia della rimozione di parroco a Santa Maria Maggiore; per la chiesa è stato nominato un amministratore parrocchiale, il sacerdote della vicina chiesa di San Biagio, lasciando a don Biancalani il servizio religioso. Oggi fuori dai locali che sino a qualche tempo fa erano frequentati da migranti, il progetto di accoglienza è partito circa 10 anni fa, cumuli di materiali, portati via dagli ambienti. Un progetto di accoglienza, come chiesa ospedale da campo che don Biancalani difende.