PISTOIA - “Nessuno sarà messo per strada, occorre rispetto e attenzione per i migranti così come per ogni essere umano”.
Così la Diocesi di Pistoia ha annunciato i prossimi lavori di ristrutturazione del complesso parrocchiale di Vicofaro a circa una settimana dalla notifica dell’ordinanza di sgombero dei locali di Santa Maria Maggiore del sindaco di Pistoia, per motivi di sicurezza e igienico-sanitari.
L’orizzonte temporale è quello fissato dalla stessa ordinanza, ovvero entro 20 giorni dalla data di comunicazione, ovvero il 6 giugno.
“Pur avendo da eccepire sui termini di formulazione dell’ordinanza e sulla sua opportunità”, la diocesi ha assicurato che i migranti ospiti della parrocchia, sarà trovata nel più breve tempo possibile una diversa collocazione. Un progetto che la diocesi si dice “sicura che don Massimo Biancalani, in quanto ancora parroco di Vicofaro, ma sottoposto canonicamente all’obbedienza al suo vescovo, non solo accetterà ma favorirà.
Il piano prevede che sarà offerta accoglienza e assistenza in altre strutture che la stessa diocesi metterà a disposizione, perché tutti gli ospiti di Vicofaro abbiano la possibilità di non rimanere per strada. Il progetto sarà concretizzato in collaborazione con e il supporto della Caritas nazionale, degli enti diocesani e di alcuni partner specializzati.
Vicofaro quindi non chiuderà, ma si rinnoverà. Nel piano annunciato ci sarà uno stop solo provvisorio, per consentire di attuare un progetto di risanamento delle strutture. Una volta conclusi i lavori Vicofaro riaprirà, sempre come “casa di accoglienza per un numero adeguato di persone, offrendo loro un ambiente conforme alle normative di sicurezza e igienico sanitari e salvaguardando anche gli spazi – oltre la chiesa – per le attività pastorali della parrocchia”.
Vicofaro si rinnova, annunciati lavori di ristrutturazione
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