Sono agli arresti domiciliari un professore e la dirigente scolastica di un istituto superiore della provincia di Pistoia (di cui non riveliamo l'identità a tutela della vittima) dopo l'accusa di un'alunna di violenza sessuale.
I fatti si sarebbero consumati nel corso di questo anno scolastico, tra i mesi di novembre e marzo. Il professore, 58enne, avrebbe palpeggiato la studentessa 15enne e avrebbe provato a baciarla. Per questo è accusato di violenza sessuale, aggravata dal fatto che la ragazza è minorenne e che le violenze sono avvenute nel contesto scolastico. Per lui – difeso dall'avvocato del foro di Pistoia Andrea Mitresi – venerdì sono scattati gli arresti domiciliari con l'applicazione di braccialetto elettronico, chiesti dal pubblico ministero Chiara Contesini della Procura di Pistoia e accolti dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pistoia Luca Gaspari.
La preside, invece, sarebbe accusata di favoreggiamento personale: secondo l'accusa avrebbe aiutato il professore ad eludere l'attività degli inquirenti. Anche per lei sono scattati i domiciliari. Il suo legale, l'avvocato Andrea Niccolai di Pistoia, ha già richiesto al tribunale del Riesame di rivedere la misura cautelare e revocare i domiciliari.
***NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO***
Marta Quilici