PISTOIA - Quattro voli dai cieli di guerra verso la promessa di cura e di rinascita… sono quelli effettuati dalla CROSS di Pistoia, su aerei attrezzati come una terapia intensiva, che ha trasportato dall’inizio dell’anno in Italia 35 pazienti da Gaza e dalla Macedonia del Nord.
Nei primi sette mesi del 2025 la CROSS ha coordinato e condotto operazioni di trasferimento di pazienti particolarmente critici, su richiesta del Dipartimento nazionale di Protezione Civile e della Protezione Civile Europea e in collaborazione con la 46ª Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare con sede a Pisa. Le quattro missioni hanno avuto origine diversa: tre sono nate dall’emergenza a Gaza, quella nella Macedonia del Nord da un incendio che ha devastato una discoteca provocando un numero così elevato di ustionati che il paese balcanico ha chiesto aiuto all’Europa.
Fondamentale – ha spiegato Andrea Nicolini, Coordinatore della CROSS e delle Centrali Operative 118 e Reti Territoriali dell’Azienda Usl Toscana centro – è il coordinamento organizzativo che prevede il coinvolgimento del personale sanitario del 118, delle associazioni di volontariato – come Anpas, Misericordia e Croce Rossa – che operano congiuntamente all’Aeronautica Militare per portare a termine la missione”.
L’equipaggio di ogni aereo è costituito da 1 Coordinatore (Medico o Infermiere del 118), da 2 medici e 3 infermieri del 118, da un operatore tecnico della CROSS con funzioni logistiche e da 3 a 6 soccorritori delle Associazioni di volontariato della Toscana di cui almeno 1 con la qualifica di mediatore linguistico. Un solo aereo può essere equipaggiato in modo da trasportare 12 pazienti barellati di cui 4 in terapia intensiva.
Cross, salvate 35 persone da Gaza e da incendio in Macedonia
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