PISTOIA - Tre giorni, cinquantaquattro incontri, tra incontri, spettacoli, proiezioni di film per interrogarsi e dare risposte sull’impatto dell’uomo sul pianeta, per indagare il nostro stare al mondo, tra cambiamento climatico, sostenibilità, migrazioni e abitare i luoghi.
E’ il percorso descritto dalla sedicesima edizione di Dialoghi di Pistoia, il festival di antropologia del contemporaneo, aperto sotto il tendone di piazza del duomo; la manifestazione, promossa da Fondazione Caript e Comune, ha preso il via, dopo i saluti istituzionali, dall’incontro con Telmo Pievani. Il filosofo e saggista ha puntato i riflettori sulla “trappola evolutiva” in cui l’uomo è finito, ovvero la condizione prodotta dalla nostra specie, avendo cambiato il mondo al punto tale da ridurre la possibilità di benessere delle generazioni successive alla propria e del resto del pianeta.
“Stare al mondo”… al via i Dialoghi 2025
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