La Provincia di Pistoia ha approvato la proposta di dimensionamento scolastico per l’anno 2026/2027 sulla base delle indicazioni delle Conferenze zonali dell’Istruzione.
Pur adempiendo all’obbligo procedurale, l’Ente ha espresso forte preoccupazione per un provvedimento nazionale che impone alla Toscana ben 16 accorpamenti, di cui 3 nella nostra provincia, fondati su proiezioni ministeriali ritenute inattendibili: secondo la Regione, infatti, il Ministero avrebbe sottostimato di circa 8.000 studenti la reale popolazione scolastica toscana, alterando così la definizione della rete scolastica.
«Non condividiamo l’impostazione del decreto e sosteniamo il ricorso della Regione e di UPI. Le scuole non possono essere ridotte a un esercizio numerico: la rete scolastica richiede ascolto, pianificazione e conoscenza reale dei territori», ha commentato Matteo Giusti, consigliere provinciale con delega alla rete scolastica.
La Provincia di Pistoia ha quindi confermato che sosterrà, insieme alle altre Province toscane, l’iter giudiziario intrapreso dalla Regione affinché il dimensionamento scolastico venga rivisto su basi più corrette, trasparenti e rispettose delle comunità locali.
Dimensionamento scolastico: la posizione della Provincia
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