MONTECATINI TERME - Nuovo sopralluogo di Carabinieri e Scientifica questa mattina, a Bizzarrino, nel Comune di Monsummano, all’interno della casa di Vasile Frumazache, il killer di Ana e Denisa, delle rimesse (compresa quella dove è stata trovata la BMW appartenente ad Ana) e delle pertinenze dell’abitazione. Presente anche il procuratore di Prato Luca Tescaroli. La zona è ancora tutta sotto sequestro.
Contemporaneamente, oltre a prove, resti, armi, si cercano anche possibili complici.
Vasile Frumazache non avrebbe agito da solo, almeno per quanto riguarda l’omicidio di Denisa Paun.
Ne è convinta la Procura di Prato – che indaga sull’omicidio della 30enne rumena – e che ha formulato l’accusa di omicidio in concorso con altre persone (attualmente ignote). La guardia giurata 32enne residente a Monsummano, nel corso degli interrogatori, avrebbe sempre negato altri complici, ma per gli inquirenti la notte tra il 15 e il 16 maggio, nel residence di via Nenni a Prato (ammesso che sia quello il luogo del delitto) qualcun altro potrebbe averlo aiutato.
Diversa è invece la fase successiva, quella dell’occultamento del cadavere, che Vasile avrebbe potuto compiere da solo. La mattina dopo l’omicidio, Vasile avrebbe accompagnato i figli a scuola e sarebbe poi tornato a casa per bruciare in giardino la testa di Denisa e per sbarazzarsi del corpo della donna, portandolo (probabilmente dentro lo stesso trolley con cui l’ha fatto uscire dal residence) nei pressi di un casolare abbandonato nella zona delle Panteraie, a Montecatini.
Intanto domani è previsto l’esame medico legale e genetico sui resti dell’altra vittima di Frumazache, Ana Maria Andrei: esame importante anche per capire se le pessime condizioni del corpo siano dovute esclusivamente all’esposizione prolungata all’aria o ad altro.
Killer di Ana e Denisa, nuovo sopralluogo nella casa

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