PISTOIA - Questa mattina Vasile Frumuzache è stato aggredito con dell’olio bollente all’interno del carcere di Prato da un altro detenuto. Pare si tratti di un parente di Ana Maria Andrei, la 27enne scomparsa e uccisa il 1° agosto 2024, i cui resti sono stati trovati a Montecatini, dopo la confessione del suo omicidio da parte di Vasile, non distanti dal corpo di Maria Denisa Paun. La guardia giurata reo confesso dell’assassinio delle due donne è stato curato al pronto soccorso di Prato. Ha riportato ustioni di primo e secondo grado sul volto. Non è in gravi condizioni e tornerà in carcere appena finite le medicazioni.
Dure le parole del procuratore di Prato Luca Tescaroli «L’autore ha potuto agire indisturbato senza alcun controllo» per questo «il fatto è di particolare gravità perché ogni persona, anche se in ipotesi responsabile di gravi crimini, ha il preciso diritto di essere tutelata, trattata con umanità e rispettata come essere umano».
Intanto le Procure di Prato e di Pistoia sono a lavoro con due filoni distinti, ma ovviamente tra loro intrecciati: quella di Prato indaga sull’omicidio di Denisa, mentre quella di Pistoia indaga su quello di Ana Maria. Su corpo di quest’ultima – ormai soltanto ossa – sarà effettuato un esame medico legale: la Procura incaricherà un genetista forense per l’analisi del DNA, con lo scopo di sancirne, su basi scientifiche, l’identità. Inoltre si dovrà confermare la dinamica della morte; in tal senso si dovranno cercare tracce di lesioni riconducibili a coltellate sulle ossa, non essendoci più, dopo mesi, tracce di tessuti molli.