ROMA - Una mobilitazione simbolica e coordinata tra Bruxelles e Roma ha visto protagonisti centinaia di giovani agricoltori di Coldiretti, in protesta contro le nuove proposte di bilancio della Commissione Europea, che potrebbero azzerare per la prima volta dal 1962 un fondo dedicato esclusivamente all’agricoltura.
La manifestazione, in risposta anche alla “stangata” sui dazi USA che rischia di costare 300 milioni al Made in Tuscany, ha puntato il dito contro la presidente Ursula Von der Leyen, accusata di alimentare un’Europa distante dai territori, dalle esigenze dei cittadini e dalle realtà agricole.
Con striscioni evocativi e la creazione simbolica di una “Vonderland”, un’Europa autocratica e tecnocratica, Coldiretti ha chiesto il rispetto per chi lavora la terra, rifiutando una politica che sottrae risorse al cibo per investirle nel riarmo, che apre le porte a prodotti stranieri non garantiti e che ignora il confronto democratico.
Le proteste si sono svolte davanti alla Commissione Europea a Bruxelles, ma anche in luoghi simbolici di Roma come il Colosseo, Fontana di Trevi, Piazza Navona e il Senato