FIRENZE - A cinque giorni dall’udienza, il Tribunale del Riesame di Firenze ha deciso: Giuseppe Blandino, 42 anni, di Quarrata, accusato dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere del padre Salvatore, rimarrà in carcere in custodia cautelare in attesa del processo.
A chiedere la revisione della misura era stato proprio il figlio (attraverso il suo avvocato Enrico Giuntini) sperando di poter ottenere un attenuamento delle disposizioni del Giudice per le indagini preliminari di Pistoia, come ad esempio i domiciliari. Richiesta oggi respinta.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti – sul caso hanno indagato a lungo i Carabinieri di Quarrata – l’omicidio sarebbe avvenuto a fine giugno all’interno dell’abitazione del padre, nel centro di Quarrata. Dopo circa un mese, il 22 luglio, il corpo di Salvatore Blandino è stato ritrovato sepolto nei pressi del capannone di Ferruccia di Agliana in cui il figlio lavorava come fabbro. A quel punto è scattato l’arresto per il figlio che, da allora, si trova nel carcere in Santa Caterina in Brana.