PESCIA (PT) - L’obiettivo è accrescere la tutela delle vittime, garantendo una conservazione delle prove più efficace e sicura per i processi.
Grazie al protocollo concordato fra ASL e procure, firmato in occasione di un vertice a Firenze della Rete regionale del Codice Rosa, è stato rafforzato l’obbligo di referto e denuncia da parte dei sanitari di fronte a reati come lesioni volontarie personali, violenza sessuale o maltrattamenti in famiglia, favorendo il riconoscimento precoce della violenza fin dall’arrivo in pronto soccorso.
l’ospedale di Pescia agevola questa procedura anche grazie all’utilizzo di una stanza, all’interno appunto, del pronto soccorso, appositamente destinata ad accogliere le donne vittime di violenza.
I numeri confermano quanto questo strumento sia indispensabile. I dati registrati nei pronto soccorso della Toscana evidenziano una realtà drammatica:
• 32.820 accessi totali dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2024.
• Il trend degli accessi ha ripreso a crescere dopo il calo registrato nel 2020 a causa della pandemia.
• Nel solo 2024 si sono registrati 2.701 accessi, di cui 465 hanno riguardato minori e 2.236 adulti, con una larghissima prevalenza di vittime di sesso femminile.
• il dato più significativo è che, Rispetto al 2023, si registra un aumento delle vittime di origine straniera








