“Gli aumenti della Tari sono diventati insostenibili per le nostre aziende. Risulta ormai difficile accettare aumenti incondizionati, senza che nessuno possa fare nulla. Noi non vogliamo entrare nel merito su chi, come e perché ha approvato questi aumenti, accettando senza battere ciglio le condizioni di Alia, che tiene in scacco molti comuni senza valutare assolutamente le esigenze di imprese e cittadini”. A lanciare l’allarme è Confesercenti Pistoia, che commenta con preoccupazione le previsioni di rincari della tariffa sui rifiuti in alcuni comuni della provincia, tra i quali il capoluogo.
“Vogliamo ricordare che le nostre imprese hanno pagato la Tari anche in pieno lockdown – si legge nella nota stampa diffusa dal Confesercenti – ovvero quando erano chiuse. E’ opportuno che tutto il sistema toscano si muova affinché questa condizione di totale imposizione trovi una via di incontro. Nei comuni in cui viene effettuata la raccolta differenziata non siamo mai arrivati alla tanto promessa “tariffa puntuale” che poteva permettere alle aziende di risparmiare. Ci sono poi comuni nella nostra provincia, come Montecatini, che iniziano quest’anno la raccolta differenziata e che, oltre all’aumento imposto da Alia, subiranno l’aumento fisiologico dovuto al passaggio alla differenziata. La politica, tutta, deve unirsi per contrastare aumenti annuali imposti senza alcuna motivazione e senza nessun cambiamento del servizio da parte del gestore”.
Marta Quilici